Sono stordito, da versi mai osati.
Sonorità elleniche mi fanno nascondere
in un monastero otodosso
Arpeggi di fiabe ed incanti,
mi portano tra lupi e agnelli,
al centro della loro guerra privata,
mi ridesta da un torpore autunnale,
cosi' come un geco notturno che rifulge il sole.
Arrivera' il solito odore di sterco.
Mi imbattero' in lei,
quella che con un solo respiro mi ridara' la vita.
Che rinfranchera'
il mio spirito di guerriero
"non morto..."
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