L'anima spesso mi lascia
va dove può incontrare la tua.
Cerca di fare piano
cerca di non farsi scoprire.
Spesso gli rendo la via piena d'ostacoli,
spesso cerco un agguato per non farla andare,
ma il più delle volte è solo un tentativo vano.
Anche se consciamente non volessimo,
le nostre anime si incontrano di nascosto.
Si parlano, in barba a tutto quello che può capitare.
Cercano di sfuggire e fare per conto loro.
Cercano di piegarsi all'amore.
Poi però è sempre il tempo ad avere la meglio,
è la vita,
che rimane uguale
e come un loop infinito riprende la sua corsa,
il suo conto alla rovescia verso la fine,
quella che può essere dietro l'angolo.
È la vita che ti lascia andare.
17 gennaio 2017
Antichi rimedi
16 gennaio 2017
Fuori tempo
C'è un posto solo nostro,
quello in cui l'amore eterno non sposta
di alcuna virgola il tempo...
un posto in cui non ci sono dei pagani...
ed Ecate con Apollo danno spazio alla storia
offuscando la leggenda.
Sotto il faro,
in un uliveto,
sospesi tra cielo, terra e mare,
un solo bacio ci trasportò
ed ancora oggi lontani
ci unisce in una nube di pensieri irrefrenabili,
legandoci eternamente in una folata di vento,
che in guizzo di emotività diventa un fiato al cuore...
11 dicembre 2016
Sogni belli
In due parole il
sapore di magna Grecia
si affaccia al balcone della mente,
sorretto da volute di tufo
e ferro battuto dal barocco.
Ingigantisco ogni bene.
Gonfio ogni onda di quel mare
Sicano e come vento tra le fronde
di ulivi saraceni,
arrivo a te dolcissima Penelope.
08 dicembre 2016
Rigidità
Ossi tra i pensieri
non fanno muovere
irrigidiscono.
Il buio li ricopre
nascondendoli
e ingorghi nebbiosi
affaticato la vista.
...non pensare,
corri per istinto
pur non vedendo,
affidati e lasciati
scorrere,
la cascata ti porterà a galla...
01 dicembre 2016
Un Re
Raccolti gli insulti e le cattiverie,
ripulii la scacchiera della vita
e misi in spalla tutto riempiendo il sacco.
Cercai in qualche modo di pensare
ma l'amore che provavo, mi offuscò.
Che fare se non aspettare,
sussurrai i miei intenti all'alfiere,
che subito prese il cavallo
e andò ad aprie la torre.
Cominciai a correre
e mi trovai li arroccato nel punto più alto.
Da quel posto vedevo tutto.
Lei era lì
giù
che mi guardava,
contenta di avermi ferito.
Sentivo bene il suo odio,
ma nulla,
sarebbe stata la mia regina
ugualmente
senza remore
l'avrei protetta ed amata.
Fu solo quando capii
cosa comandava il mio cuore
che sguainai la spada
e poggiata la punta tra le mie scarpe,
alzai lo sguardo verso l'alto
e fiero di me stesso e delle mie scelte
contemplai la scacchiera.
Era grande,
avrei dovuto combattere
per rimanere libero
dopotutto
ero il Re.
28 novembre 2016
Il sorriso
Si infrange su quello il mio pensiero...
sempre più in là con la memoria....
sono a guardare ciò che il mio mondo mi vuole far vedere...
poi mi imbatto nel tuo sguardo...
e il tuo sorriso fa argine a tutte le mie proposizioni...
11 ottobre 2016
Dritto dal cuore
affacciato da quel cielo
e i pensieri si intensificano.
Speroni di nubi percuotono
i fianchi delle colline
e alle spalle sento quelle montagne
con i piedi nel mare,
tumultuare di eruzioni mai avvenute.
Lische di pesci si arenano ai miei piedi
e conchiglie dai colori smunti e bitorzolute mi appagano.
Ma a nulla varrebbe tutto quello che incrocio
se e solo se la foce di ogni fiume della
legione dei più che mi si cumula dentro di me,
non sbocchi nel mare del tuo cuore o musa.
Solo tu mi dai pace...
solo per te torno.
03 settembre 2016
Sauro all'aglio
Il disinteresse della gente... mi fa rimanere basito...
Alla gente non gliene frega nulla, di quello che stai vivendo, delle cose che ti possono succedere... nel loro cervello tutto rimane e ruota attorno al proprio ego... e pur dicendo ti amo non si rendono conto che il loro comportamento comprova l'esatto opposto.
Sono schifato dall'egoismo umano.
Sono schifato dalle menzogne.
Sono schifato da tutto ciò a cui ho dedicato tempo... denaro e soprattutto amore...
Sono schifato a tal punto che ho deciso di rendermi invisibile...
Sono schifato che sparire prima di spirare... mi rasserena un po...
Almeno così non dovrò competere con un sauro all'aglio.
11 maggio 2016
Confidenza
L'ultima volta era quella che contava,
14 aprile 2016
Riprendere fiato
Uscendo dalle tenebre
mi ritrovo a pensare al male ricevuto...
ed anche se il buio del mio io non
vorrebbe farmi uscire...
mi affaccio seriamente alla luce della vita...
per poter di nuovo riprendere fiato...
12 aprile 2016
Pensiero di bassa lega
Articolando qualche pensiero
giro le spalle alla retta via ed
osando scendo nel limbo delle
più impensabili pulsioni.
Voglio picchiare, non pensare,
non guardarmi indietro
e cercare in un muro l'unico amico, che può rimanere e senza più animarmi, tornare... per non ripartire mai più
29 gennaio 2016
Rimprovero di padre
Quella mattina a Palermo ho visto il mare, era disteso tranquillo sotto un lenzuolo sgualcito di nuvole.
Mi resi conto che in qualche modo cercava di parlarmi.
Dall'aereo non capivo cosa dicesse, allora chiesi al conducente di fermarsi un attimo e scesi per ascoltare.
Il suo parlare era lento e cadenzato, direi quasi ondoso.
All'inizio non capivo bene cosa dicesse, poi cominciai ad afferrare il discorso...
"...Caro figlio, non ti sei reso conto, la gente non fa sconti, sono tutti volti al se supremo, individualisti, finti e poi chi dice che la bruttezza esteriore è per forza bellezza interiore, la gente non fa sconti, deve guadagnare qualcosa in tutto, devi seguire la via non l'istinto per essere sereno, tua madre, il cielo, lo dice sempre 《i nostro figli sono degli sciocchi si fanno incantare dagli uomini》 ed io gli do ragione. Quindi abbi cuore aiutati a non soffrire più."
Su quel raggio di luce che mi reggeva, incominciai a piangere e le mie lacrime si trasformarono in pioggia battente sul mondo sotto di me. Mio padre, il mare, tacque in quell'istante per sempre.
Decisi di rientrare in cabina, diedi una mancia al conducente paziente, che riprese a volare.
Lui subito, mi chiese del perché piangessi... mi voltai e andandomi a sedere al mio posto, il numero quarantatre, dissi: "ero innamorato e mi sono reso conto che invece mi aveva annullato..."
I miei compagni d'alta quota mi guardavano esterrefatti ... Uno di loro si alzò e mi disse che aveva ascoltato anche lui la mia discussione con il mare, dal suo finestrino aperto e che non sopportando il peso delle parole di mio padre benevolo, si sarebbe fatto morire da subito... io dissi di no urlando a scarica gola, ma lui aveva deciso. Dal posto numero cinque il passo alla porta era breve... tutti lo vedemmo volare giù senza nemmeno cercare di afferrare un raggio di sole o un lembo di nuvola per non morire. Il conducendo cercò di frenare sterzata rapidamente, ma la terra lo accolse con un tonfo sordo. Se ne era andato per sempre dal nostro aereo, sul posto numero cinque c'era ancora il biglietto ed era nominativo... mi resi conto che era morto il signor Felice Sorriso.
Piansi ancora e mi guardai attorno, ero rimasto con tanti compagni... ma nessuno osò mai più guardarmi in faccia... non sopportavano il mio pianto ininterrotto.
Sono ancora, dopo tanti anni, a bordo di quel veivolo... non mi sono più affacciato per sentire cosa dicono fuori da me... viaggio... non mi curo e soprattutto non penso più... solo il rimprovero di mio padre è rimasto... e con la terra morta, ai miei piedi, continuerò a volare senza mai smettere di piangere.
18 novembre 2015
Assetto mentale
Con oggi chiudo... o meglio libero...
ostruendo le porte del mio intelletto,
forzando con il chiavistello dei torti ricevuti
i cancelli della vita.
Misticismo e realtà
si fondono in una sola sfera...
L' amore...
Magari per persone
che mettono il loro io al primo posto...
E facendo così finire la luce
della mia passione
in modo totale
lungo il tubo del ricordo...
30 ottobre 2015
Ghiaccio d'alta quota
Timidamente la luce rientra nel mio essere al solo pensiero di rivedere tutti... Sorride il mio animo con l'odore di mare...
Penso alle onde...
Cerco gli sguardi di tutti e vedo il baro in alcuni di loro.
Penso alla loro fortuna, riescono a girarsi e pensare solamente a loro... non sapendo che la furbizia è aberrazione di intelligenza e che il loro incedere su questa terra, sarà visto da tanti come me che si accorgono...A 10000 mt di quota pregusto tutto questo e nei miei sogni, spero di poter barare pure io per un po.
22 agosto 2015
Maliditti i raccumannati
Fosri sugnu anticu
fosri sugnu vecchiu
ma mi squagghia u cori
a lassari sta terra di milli e chiù culura.
Na cosa je sicura
tornu commu tornu tutti i voti
puru chi stavota je pi chiù tempu
puru chi a me vita resta ccà.
Puttroppu chiddu chi pensi
non tutti u capisciunu je chi
fino a quannu tutti iannu
ddà muddica jo non viu lustru.
E allura dicu maliditti i raccumannati
maliditti cu i raccumanna
ju lassu ma vautri ati aviri focu...
I vostri figghi iannu aviri chiddu chi
a m'attocca ora anzi centu voti centu
di chiddu chi jaiu 'not cori.
15 agosto 2015
Vieni più vicina
Si sta facendo tardi.
Mi sveglio.
La mia mente sta alzando
ancora una volta il mio respiro.
Non riesco a trovare le parole...
sembrano tutte uguali...
Ho sentito questo mondo di colpo su di me,
ogni giorno e poi le notti
interminabili, assurde,
desiderando continuamente che finiscano.
Credo di non aver provato mai nulla di simile.
Lo scopo?
Far si che tu mi veda.
Il mio cuore vuole solo urlare,
"Sono sempre stato innamorato di te"
ma, non riesco a dirlo...
a bloccarsi è la voce che sa di non poter arrivare così lontano...
allora vieni più vicina siediti accanto a me...
09 agosto 2015
Arrivederci
Molto sottile l'angoscia al mio io.
Il pensiero va a color che lascio.
Ed i colori dei loro occhi si confondono con il grigio del mio stupore.
Resterei volentieri ancora un po.
Maledetto tempo. Maledetto, da quanto mi insegui? Non sei stanco?
Mi prendi per sfinimento...forse è meglio così!
Sorpassami... io mi fermo, voglio il riposo dopo tanto correre.
25 aprile 2015
Tetrità
Spesso il buio avvolge strettamente me
È le cose che mi circondano.
Non vedo nulla, tutto è nero.
Come immerso in un lago di pece.
Poi arrivo da te.
I tuoi occhi accendono una lucina lontana.
Si avvicina...
Pianissimo l'intensità aumenta.
Appaiono le forme.
Mi concentro e vedo il chiaro di quella luce che mi fa vedere tutte le cose
Che fino ad un attimo prima, si mi circondavano, ma erano assenti.
Le assapora, le assaggio con gli occhi.
Ristoro l'anima.
Riprendo a vivere e mi rincuorano pensando che anche la mia solitudine non esiste.
Ma tutto è effimero...
Tutto passa e torno nel buio dei miei pensieri più cupi...
Torna la tetrità del mio pessimismo.
E continuando ad annaspare spero che tu non ti stanchi mai di me e del mio essere.
Spero...
Spero...
Spero...
Che quella luce si riaccenda domani anche per una sola carezza...
Per vibrare all'unisono di nuovo.
12 aprile 2015
Il mito del tuo marinaio
Penso a gesti, alle parole.
A tutto quello che vivo con te.
Sono come mi vedi:
Nudo davanti alla tuo amore.
Ardente davanti alla tua pelle.
Non dormo nei tuoi pensieri
non lascio i tuoi sogni.
Sono il marinaio che fuma i suoi
pesci ed accarezza i tuoi fianchi.
Sono colui che naviga per cercare di te
sono colui che viene conoscendo se.
Sono il marinaio dei tuoi sogni più tempestosi
quello che ti porterà sempre a casa
con qualunque mare
con qualunque tempo
con qualsiasi mezzo.
Sono e sarò per sempre tuo.
16 marzo 2015
Il cavallo alato
Mi allontano dalla mia isola felice
per tornare alla quotidianità
di ogni singolo giorno
che il mio io, mantiene a freno
per aspettare
un altro spicchio di sole e serenità...
Speranze e angosce si mescolano
in un solo pensiero
il ricordo del tuo sorriso...
Gridando un amore
che un do di petto non può eguagliare
spacco i vetri dell'insofferenza
e paziente aspetto la fine della mia
tragica esistenza senza te... mi manchi!