31 agosto 2009

Vento e Amore





"...La lontananza fa all’amore... quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo e scatena il grande. " - Roger de Bussy - Rabutin -



Il vento soffiava velocemente tra le grinze della mia giacca e faceva sbattere il colletto della mia camicia sul casco, il rumore era quasi assordante.
Improvvisamente una chiazza scura sull'asfalto, fu solamente un istante mi ritrova i incollato con il sedere sull'asfalto senza capire come fosse accaduto.
Le macchine mi passavano di lato senza fermarsi e tutto mi sembrava cosi assurdo che quando una di queste si fermo comincia ad imprecare contro tutto e tutti, non mi accorsi nemmeno che era una donna vestita in modo strano.
Era una poliziotta, mi fermai un istante e mi sembrò che nella sua uniforme fosse la cosa più bella che vedevo da tutta una vita, senza rendermene conto avevo finito di parlare come imbambolato ed ero già in piedi, aveva preso il cappello dal retro della macchina io avevo tutta la giacca strappata, ed i pantaloni avevano fatto la stessa fine. Feci un rapido conto della situazione ortopedica delle mie ossa nulla di rotto. Sfilai il casco, la tabella a lato a me diceva Novara ero quasi arrivato. L'altro poliziotto aprì lo sportello ma non scese..............

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sveglio al mattino, l'aria cupa e umida già rende triste il mio animo...dopo una giornata di lavoro mi rifugio la sera dentro la soffitta, legata a uno schermo in cui so di ritrovarlo, lì che mi rivolge un dolce pensiero. Mi perdo tra i quadri abbandonati: due gattini teneri che si abbracciano e due angeli che sorreggono un cuore...già DUE...ed io? Aspetto lui ogni attimo e lo sento vicino che mi accarezza i capelli...

Anonimo ha detto...

..chissà che lui non stia arrivando..