29 giugno 2006

an.....core

Come si può essere ancorati
alla reale intimità
di un io che fa capolino tra le
pareti di un'anima candida
senza essere consapevoli della
propria malvagità?

26 giugno 2006

Cosa penso dell'amore

"Con gli occhi pieni di lacrime ti vidi andar via.
Non era la prima volta,ti avrei raggiunto molto presto,
ma tutto d’un tratto sentivo un senso di vuoto invadere il mio cuore
La mia musa, la mia ispirazione si allontanava lentamente.
La mia mente annebbiata, non trovava risposta a nessuna domanda.
Ti amo, pensavo e nient’altro.
Tutto quello che voglio è trascorrere le mie giornate con te, anche senza Far niente, piccoli gesti, dolci carezze…. Aspettarti ogni sera con il cuore colmo d’amore, un amore vero, sincero, un amore profondo che non conosce confini.Un amore, l’amore di una donna verso il più meraviglioso degli uomini. TI AMO TANTO"

Non è sicuramente uno scritto di un autore famoso, ma è ciò che più si avvicina all'amore, nei miei pensieri...... perchè è scritto con il cuore da una persona che ama con il cuore, il corpo e la mente....insomma quello che ognuno dovrebbe provare, prima di dire "T'Amo" ad un'altro esser senza illusioni......

25 giugno 2006

Un pomeriggio di fine Settmbre

Seduto su quegli scogli,
osservava la lunga canna
da pesca.
Non perdeva di vista la
sua punta nell'attesa di
tirar su un altro pesce.
L'ancor caldo sole di settembre
sembrava non disturbarlo affatto.
Il vento soffiava leggero leggero.
Il mare era calmo.
D'improvviso il cielo
si riempì di gabbiani.
Uno tra loro spiegò
le sue grandi ali bianche
e scese giù in picchiata verso il mare.
Per un breve istante
sembro essersi posato sull'acqua,
poi dopo aver catturato la sua preda
volò di nuovo verso l'azzurro cielo
e scomparve.
Volsi nuovamente lo sguardo
verso quel grande uomo,
aveva sottratto al mare un'altro
suo abitante e ora con tanto entusiasmo
lo deponeva nella cesta insieme agli altri.
Per brevi momenti le onde
si infrangevano sulla scogliera
e spruzzi d'acqua rinfrescavano
l'attento pescatore, che se ne stava
li a guardare il mare.
Dopo un paio d'ore
tornava contento verso casa
dove sicuramente tutta la famiglia
lo avrebbe festeggiato per
quell'abbondante bottino,
e lui soddisfatto avrebbe conservato,
per sempre nel cuore, quel
caldo pomeriggio di fine settembre.

C'è gente e gente.


Sempre la stessa cosa
storie di disperazioni
sbagli, bollette non pagate,
debiti, gente bene che
fa cose inique,
botte, bimbi maltrattati.
Sono le cose della vita mi dicono,
sono cose normali.
Ma io non riesco a capirlo
non sono come tutti
non mi posso coprire
di cera per farmi scivolare
tutto addosso, non so come fare.
Nel cervello mi
rimbomba tutto mi sembra
che non riesco a fare nulla
e allora mi ovatto nel
mio piccolo mondo montano
dove tutto è calmo
e i clamori ed i casini delle città
sembrano lontani lontani.

Forte Sentire


Andare veloce su
una superficie più piccola
di un sandalo,
avere attaccato alla schiena
il corpo che
ami, e di cui sei l'unico responsabile.
Il vento che ulula tra le fessure
del nuovo elmo da guerra.
Di questa sensazione mi inebrio
e sto bene come se la stessa
velocità facesse crescere nel mio
sangue la voglia di vita.

23 giugno 2006

ghiacciu












L'occhi di ghiacciu ca quannu
ti toccunu 'ncoddu ta
struppianu, poi ci parri e
t'adduni chi un omu stancu
di tutti i pinseri chi iavi e
di tutti i cosi ca fici.
U talii in modu ca quannu
ci strinci a manu ti putissi
passari cacchi cosa
d'un cristianu chi ti poti diri
ma senza diri, di unu
ca ti poti fari campari
n'ta sta terra amara,
senza aviri parola cu nuddu,
e senza essiri nuddu pi genti,
pi putiri rispittari e iessiri
rispittatu.

21 giugno 2006

Da uno scoglio


Come si può avere la necessità
di aderire
ad una roccia
e fare famiglia su questa,
senza staccarsi se non per cercare acque pulite.
Mi sento lontano dalla mia roccia,
strappato da un granchio che con
le grosse chele cerca di aprirmi,
mi sento lontano dal mio mondo
in cui se mancava un mio simile non me
ne accorgevo nemmeno,
e adesso che sono
io a mancare
la sofferenza è più grande
è quella di sentire l'idifferenza.

20 giugno 2006

Arroganza

La confusione delle ombre,
che si accavallano l’una sull’altra
come se attorno a piccole luci
si volessero mettere in mostra.
Notti intere gridano,
sempre con più veemenza,
come se un pianista mediocre
pigiasse più forte sui tasti, per far sentire
il più lontano degli astanti
allungano a dismisura le note.
Coprendomi in modo totale,
mi fanno respirare un sapore forte e antico,
che viene fuori
dalla mia stessa anima,
e mi fa alzare contro l’inganno
di gente che si reputa chissaché,
e che invece potrebbe essere assoggettata
a briciole di roccia,
con cui gioca il mare,
e alle quali non possono opporre nessuna resistenza.
Soggiogati a loro volta da un altro granello
che in un infinito rimescolamento
finisce per sgretolarsi e assottigliarsi
sempre di più senza
poter mettere freno alla loro stessa arroganza.

Il tuo odore

Sono stato ripreso più volte
all’inseguimento di un mito,
ma nulla,
il mio solo desiderio
è rimanere in pace con il mio spirito.
Quello stesso spirito, che da
alla vita un pochino di sale
ogni volta che
comincio a respirare
il tuo odore.

19 giugno 2006

Visita di un museo

Sono stato in un posto stupendo, dove il mare si fonde con la cordialità della gente e mi sono accorto che una fiumara di pensieri, sfociando tra vecchie reti di pescatori abbarbicati ai loro gusci. hanno dato vita alla miscela d’arte e amore per la Sicilia e per la sicilianità.
L’Atelier Sul Mare con le sue stanze che si chiudono a cerchio, su un vortice di sculture, angeli e pietre colorate, dà la capacità a chi ne tocca un piccolo frammento di ritrovarsi in un universo parallelo, che non ha confini ne per l’immaginazione ne per il tempo.
Mi è sembrato quel posto conosciuto da molti in cui la materia da forma ai pensieri e i pensieri prendono spunto dal niente.


Quello stesso "Niente" che Renzino Barbera trasforma in una delle più belle poesie che abbia mai letto e che lascia proprio li in una hall tutt'altro che anonima:


Si nasce come tutti
con le mani chiuse
gridando prepotenti
stringendo niente

Si muore come tutti
con le mani abbandonate
aperte
affaticate di stringere
quel niente.

15 giugno 2006

Nodi e mare



I nodi che si trovano nella mia anima
sono gli stessi di quell'ulivo saraceno,
che cresce da argille azzurre
affacciate a quel mare africano.












olivo saraceno
Paola Turio

14 giugno 2006

Carpe diem

Al giro di boa di una vita borghese
sono completamente accorto a non
scorrere più velocemente di un filo
d’olio e la giovinezza nel mentre viaggia
allontanandosi in maniera diametrale da me.

12 giugno 2006

INVIDIA


Quasi per caso,
mi trovo a guardare
un grande atrio
dove il mio cuore
comincia a pulsare più forte,
ed è come in un affacciarsi di
continuo da una rete, fatta d’altri uomini
che si tengono l’un l’altro per mano
dove il pensiero agli altri, mi porta credere
che è proprio l’insufflarsi di questo vento gelido
nelle menti di tutti, a frenare la pulsione a fare.

A te.....


Una sola telefonata
mi ha guidato ai tuoi occhi,
che mi hanno portato via
un pezzetto d’anima.
L’hanno trascinata chissà dove,
tanto che non riesco più a scordare.
Si, scordare,
quel bruno intenso
che rimarrà indelebilmente
scolpito nel cuore.
Sono stanco di non vederli
li vorrei solo per me,
per tenerli sul mio sguardo,
fino a che non fa mattina
perché solo così sono
convinto che quel pezzetto d’anima
ovunque sia, trovi pace.

11 giugno 2006

"Pezzetti d'anima"

Questo titolo viene fuori da una forte propensione ad usare lo jungometro che mantiene vive e mi fa capire quanto sia fragile anzi spezzettato il mio animo e sotto consiglio dello "zio" ho deciso che più nulla mi può separare dalla divulgazione di ciò che tutto me stesso conosce, quindi diventa uno strumento di pubblicazione di poesie, riflessioni, saperi ed emozioni.

"PIGRA"



Vortice di passione

Un vortice di pensieri
si avvolge attorno
ad una sola persona
e mi lascia senza fiato
e senza parole.
Ho bisogno di silenzio.