26 febbraio 2007

Scusami

Scusami Se quella sera sono stato troppo fragile E non ho avuto proprio forza per resistere Per fregarmene Scusami Ma la voglia di sentirti era incontrollabile Dirti tutto in quel momento era impossibile Era inutile Scusami, Se ho preferito scriverlo, che dirtelo, ma non è facile dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno, momento, perché... perché sei fragile Scusami Se io non sto facendo altro che confonderti Ma vorrei far di tutto per non perderti Voglio viverti Parlami Ma ti prego di qualcosa oppure stringimi Ho paura del silenzio e dei tuoi brividi E dei miei limiti Scusami, Se ho preferito scriverlo, che dirtelo, ma non è facile dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno, momento, perché... perché sei fragile e come me sai piangere Scusami, Se ho preferito scriverlo, che dirtelo, ma non è facile dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno, momento, perché... perché sei fragile e come me sai piangere.

13 febbraio 2007

Non c'è mai niente da fare.

Moriamo ogni istante un pochino forse solo se fossimo un po' diversi moriremmo di meno e la passione non nuocerebbe così tanto.
E' un periodo in cui mi sento più vivo che mai controllo quasi tutte le mattine di essere io padrone della mia vita e mi sento un po' attonito dai comportamenti della gente....
Persone, in grandi città, non in grado di stare alla stregua, con piccoli borghesi di provincia, che pur stando assieme in quattro e smontando le ruote di un cassonetto della spazzatura vedono se stessi come enormi esseri benevoli che distruggono l'ATO in piccolo e con il loro piccolo modo di fare reagiscono ad una tardiva essenza del "non c'è mai niente da fare".

Ormai riposa


Mai avrei pensato di

incidere il mio nome sulla

roccia di un monte fatto di creta,

io opera ultima di un

amore solido,

multicolore, infinito.