31 gennaio 2011

Essendo / Being





Potrei dire che la mia vita scorre in modo piatto ed anonimo.
Potrei pensare che questo modo di agire mi porti alla essenza delle cose, senza volere.
Potrei avere dei rimpianti implacabili o dei proponimenti irrealizzabili.
Potrei, ma prendo tempo per tutto questo.
Vivo la mia vita come chiunque altro, in un continuo divenire in un continuo dove e perché.
Vivo la mia essenza come se non capissi che il tempo scorre lasciandoti in pace per anni, mesi, giorni, senza chiedere, senza aspettare, ponendomi sempre in un Altro Quando.
Vivo, ma non sono felice.
Mi accorgo semplicemente che mi manca qualcosa, e non riesco a capire cos'è.
Ecco la spiegazione del mio cercare.
Ecco il dovere che mi spinge a fare.
Semplicemente voglio che il mio essendo sia contemporaneo ai fatti che avvengono.



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I could say that my life goes so, flat and anonymous.
I might think that such actions could conduct me trough the essence of things, without meaning to.
Could I have any implacable regrets or intentions that aren't to reach.
I could, but I take time for that.
I live my life like everyone else, constantly evolving in a continuous where and why.
I live my essence as if I did not understand that time passes left in peace for years, months, days, without asking, without waiting, always placing myself in Another When.
I live, but I'm not happy.
I realize that my being just missing something, and I can not understand what it is.
Here is the explanation of my search.
Here's a duty that pushes me to do.
Simply want my, being, both contemporary with the events taking place.

14 gennaio 2011

Too high

troppo è il vivere solo
troppo è lasciarsi trascinare da passioni e paure
troppo è l'amore che provo

10 gennaio 2011

Tempi di attesa

Ho molte cose da chiedere ancora alla vita
e per farlo, mi serve tempo, tanto tempo.
Ogni tanto mi chiedo se quello che
ho a disposizione possa bastarmi.
Mi sento come se avessi
un numerino tra le dita
e stessi facendo la fila
per comprare qualcosa.
In realtà il banconista non
saprà mai cosa chiederò
sarò fino all'ultimo, solo un numerino di carta
un volto tra tanti che verranno serviti.
Ma comincio ad odiare i maleducati,
quelli che non rispettano il loro turno.
Non voglio che nessuno più mi scavalchi.
Voglio essere il prossimo.

04 gennaio 2011

Una cucina da sogno

Vivere sempre un sogno,
non serve.
Aggrapparsi ad una speranza,
non serve.
Vincere nell'impresa,
non serve, se non si puo` amare.
Di sicuro ho Imparato tanto,
e spero che un giorno
io possa in qualche modo, riassaporare,
quelle pietanze
che da sempre
mi sono care
ritrovandomi in una cucina
enorme,
dove poter iniziare a respirare.