31 luglio 2008

Pahaliah

PAHALIAH
Illumina, Signore, la mia fede
perchè io possa contemplare dalla Tua Porta
la Verità dei Mondi dove la Ragione
non può ancora penetrare.

Signore, fà che la mia parola
dia agli altri il gusto
delle tue sublimi evidenze,
e che io divenga per chi si è perduto in cammino
un cartello segnaletico.

Porta, Angelo PAHALIAH, le mie energie
lungo i canali che irrorano il cervello,
perchè possa creare (procreare)
con i miei organi superiori,
invece di disperdere il mio seme
in vani giochi erotici.

Fammi incontrare persone che hanno bisogno
della Tua Luce, perchè voglio
trasmettere loro il germe d'Eternità.

Invocazione ai sei Angeli del Cancro

Angeli raggianti di benedizione,
io mi rivolgo a Voi per chiedervi
di poter amare ed essere amato/a.
aiutami a progredire in questo campo,
non altrimenti che in tutti i settori della mia vita.

Io conto sul vostro soccorso
e sulla mia azione personale,
sul mio lavoro fattivo,
utile a me non meno che a quanti mi sono accanto
come pure al mio prossimo.

Promuovete il mio coraggio affinché
io abbia modo di prevalere su quanti
mi esortano al riposo, all'inerzia.

Attraverso le mie azioni,
che si tradurranno in Preghiera,
io vi renderò grazie, e loderò
il Creatore e Signore dell'Universo.
Amen

21 luglio 2008

Esclusione VI Parte

Fin da quando ero a scuola, entrando in contatto con un microscopio elettronico, avevo deciso che non potevo fare più a meno di quella nuvola di atomi che giravano attorno a quella piccola massa nera.
Era 2087 ed era la prima volta che osservavo un atomo, i miei insegnati avevano voluto un microscopio atomico lenticolare invenzione del professor Ighina, Italiano del 1908 sconosciuto nel suo secolo ai più, allievo di Marconi, che già a 16 anni, era riuscito ad osservare varie pulsazioni e vari atomi.
Infatti invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, un microscopio elettronico lenticolare, contiene il movimento di un atomo osservato, utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono ad altri atomi, ai fotoni di luce e a tutti gli agenti esterni, di interferire nell'osservazione.
Così la mia conoscenza, per forma mentis, era indirizzata sul fatto che l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso.
Quindi in base alla teoria, la zona attorno agli atomi, diventava sempre più stabile.

14 luglio 2008

Esclusione V Parte

Appio Claudio Cieco, scriveva, "homo faber fortunae suae" cioè l'uomo è l'artefice della sua fortuna, questo mi veniva in mente ogni volta che entravo nel mio laboratorio, ed io, ne ero il pieno esempio, come se Appio Claudio Cieco, nella sua cecità avesse trovato me, come personaggio base, per il suo memorabile detto.
Ero io ad essere arrivato dal nulla, mio padre aveva un piccolo scagno in cui riparava le unità di sollevamento a ventola per piccole barche.
Io ero cresciuto con una avversione verso tutto ciò che era meccanico e tangibile.
Da bambino volevo scrutare il microcosmo e piano piano, senza l'aiuto di nessuno, ero arrivato all'apice della mia carriera.
Era pur vero che il modello comportamentale meritocratico era straordinariamente rivalutato.
Avevo ottenuto la direzione dell'INFN nel 2099, all'età di soli 26 anni.
La Sicilia era cambiata, lo si poteva dire forte. Nel 2038 era stato rivoluzionato il sistema giudiziario ed era rientra la pena capitale. Nei moti che seguirono nel 2041 la gente rovesciò il potere politico, stanchi e stufi di una economia che stentava e della fame che si faceva dilagante, spingendo sempre più gente a scappare, ed andare all'estero.
Agli inizi degli anni 40 la Sicilia era passata da 5.000.000 di abitanti a soli 600.000. Era rimasto solo un decimo di popolazione, ma quel decimo, fu determinante per cambiare le sorti di tutta l'isola.
Nel 2041 ci furono i primi scontri con la mafia, la gente era cambiata si volle dare una svolta. Magistrati e politici corrotti furono defenestrati, il popolo prese il comando ci fu come un richiamo da ogni parte del globo siciliani si unirono arrivarono in massa a riprendere l'isola e dopo 3.000 anni di dominazione i Siciliani avevano chiesto l'indipendenza e l'avevano ottenuta.
Ci fu eccidio rimasero davvero pochi ma quei pochi erano liberi.
Costruirono strade, aeroporti, i ponti non servirono mai. Gli anni 50 furono quelli della svolta, mentre tutta l'Europa stava a guardare insieme al resto del mondo, i cervelli che erano stati ricercatori in paesi stranieri tornarono in Sicilia portandosi con loro il sapere, la conoscenza e soprattutto la scienza.

09 luglio 2008

Esclusione IV Parte

"Sirio B scoperta dall'astronomo statunitense Alvan Clark quasi 300 anni fà nel 1925 fu identificata da W.S.Adams, come una nana bianca quindi molto piccola e con un'elevatissima densità.
E' una stella "compagna" che orbita intorno a "Sirio" la più luminosa del cielo notturno, che fa anche parte del Triangolo Invernale e VY Canis Majoris la più grande finora conosciuta.
Con un periodo di 50 anni nella costellazione del Cane Maggiore.
Sirio B è al centro di un dibattito: secondo gli antropologi Marcel Griaule e Germaine Dieterlen, essa sarebbe invece nota da almeno 500 anni alla popolazione Dogon stanziata nel Mali, mentre altri spiegano le conoscenze dei Dogon grazie a contatti con la civiltà occidentale avvenuti all'inizio del XX secolo.
La tradizione Dogon Sirio, ha una compagna chiamata Po-tolo (che significa qualcosa come granellino) identificabile con Sirio B.
Il mistero legato a Sirio B è dovuto al fatto che essa risulta invisibile ad occhio nudo, e appare strano pensare che essa fosse già conosciuta ai Dogon, non avendo alcun mezzo per poterla osservare.
Così Temple risolve la contraddizione sostenendo che i Dogon in passato siano entrati in contatto con una civiltà extraterrestre che avrebbe dato loro queste informazioni. A rafforzare questa tesi vi aiuta la tradizione Dogon ove si parla della venuta di dei anfibi sulle loro arche.
Ma secondo gli scettici, è invece più probabile che questa conoscenza abbia avuto origine da contatti con la civiltà occidentale avvenuti negli anni '20 tramite i missionari."
Questo era l'inizio del mio articolo, mi dilungavo profusamente sulla natura delle tradizioni centro africane e sulle conoscenze delle tribù per poi passare in rassegna tutti coloro che avevano guardato all'oro monoatomico, alla polvere di proiezione e a tutti quegli alchimisti che in modo imperfetto cercavano di dimostrare che il principio di esclusione di Pauli era in realtà soltanto un apparire della materia.
Introducevo in modo preciso quello che avevo scoperto, andavo dal teorico metafisico alle ultime scoperte fatte dalla sonda "Cave Canem" che ruotava intorno ai due astri ed inviava ormai da un decennio immagini e statistiche.
Mi riportavo al temporale e alla mia paura dei lampi il tutto mi riportava alla realtà era il 19 maggio del 2108, ed invece di pensare a come poteva suonare meglio il discorso avrei dovuto pensare a raggiungere il mio laboratorio.

08 luglio 2008

Esclusione III Parte

Si era messo a piovere e non sarebbe stato la mia ceraunofobia a tenermi dentro. Il caffè era buonissimo, avevo ancora l'asciuga mani che mi cingeva la vita. Il mio caos era completo, le sedie erano quasi tutte occupate da libri e riviste specializzate in fisica ed io sconsideratamente mi godevo rilassato il caffè senza pensare minimamente a fare pulizia.
I tuoni, si facevano sempre più vicini e la mia paura aumentava esponenzialmente.
Ma ero deciso più che mai sarei andato in laboratorio stavo rimodulando il principio di Esclusione di Pauli ed ero veramente ad un passo da quello che poteva essere la svolta decisiva.
Sino a poco tempo prima non avrei mai pensato che fosse così proficua la conoscenza della materia degenere.
Sirio B era stata ormai raggiunta da tutti gli strumenti di misura.

04 luglio 2008

Esclusione II Parte

Sognando quella notte, mi trovai impastato in una interminabile sequenza di eventi che mi portarono a capire che la mia vita il giorno successivo sarebbe cambiata.
Era stato un segno, mi alzai che erano le sei, la notte mi aveva portato il suo consiglio, ero madido di sudore, dovevo stare attentissimo la giornata sarebbe stata molto faticosa, mi sarebbe piaciuto andare a letto con una bella donna ma niente sarebbe stato più come prima.
Andai a prendere il caffè in cucina, la mia caffettiera era automatica, la programmavo semplicemente la notte prima e lei mi faceva trovare il caffè pronto e fumante all'orario impostato.
Non aveva ancora fatto il caffè, era troppo presto, decisi di fare una doccia.
La casa era il solito schifo, avevo tutto, come sempre per aria, la polvere sui mobili era ormai al livello dei centrini che stavano sotto gli oggetti che collezionavo.
Pezzi di motori, schede elettroniche dismesse tutto a mo di soprammobile.
Ero intollerante con me stesso mi innervosiva il solo fatto di avere tanto disordine per casa.
Come fare, non riuscivo a redimermi, il disordine ed il caos regnavano sovrani nella mia misera vita.
Ero stanco, "aspetto il caffè oppure esco", decisione rapida da prendere, la giornata sarebbe stata una sfacchinata il sogno della notte prima non mi mollava, mi decisi, avrei aspettato.

02 luglio 2008

Esclusione I Parte

Sentirsi esclusi è un male incurabile è la più nera delle paure, questo mi sta capitando.
Sono circondato da gente senza coraggio, che non può non essere presa in considerazione come persona, ma come cosa inutile, gente pronta a farti lo sgambetto a stare nell'ombra a darti una mazzata senza farsi vedere e ridere di te da un angolo buio senza voltarsi a guardare indietro.
Sono senza parole, mi sento sempre più inerme e sfruttato, imbarazzato dal fatto che la gente se punta nell'interesse, diventa cattiva.
La paura monta e si agisce in modo sporco, mille pensieri si confrontano.
"Dà tanto, ma io sono quello che comanda e lo posso governare con dei fili invisibili."
Mi sento male ed è la prima volta che scrivo di questo malessere.
Sono stanco dormirò un poco, ho subito, mi viene in mente la frase di Napoleone che dice che la sconfitta è il terreno migliore da cui partono numerose battaglie.