19 novembre 2011

la coda del diavolo

Se mi guardo per un attimo di sfuggita nel portone di un palazzo si rispecchia un lampo o un bagliore che non so se son io o è la coda del diavolo... se mi guardo nell'attimo distratto in cui tento di dominare il vento quel che vedo non è l'anima di un santo e neanche un incornato sposo se puoi non farmi altre domande adesso basta vaghiamo nella nebbia nessuno conosce nessun'altro ...puoi guardarmi negli occhi è tutto scritto qui dammi l'ardore di notti infedeli.. scuoti il mio sonno docile ed arreso fa che io ceda a sogni ardenti e dammi amore si ma che sia grande non una storia letta con il testo a fronte e niente schiavitù né tradimenti è questa la sottile arte degli amanti. Io non so se conosci quel che sei o sei quello che volevi somigliare ma temo che basti un po' di sole a scioglierci le ali e abbagliarci sai se poi guardo quell'attimo preciso in cui la distanza tra due punti diversissimi non è più lontana impercorribile in quell'attimo le convinzioni cambiano ma ti prego non farmi altre domande adesso vedi non so più neanche parlarne nessuno possiede nessun altro lo sai ma guardami negli occhi è tutto scritto qui e dammi l'ardore di notti infedeli scuoti il mio sonno docile ed arreso fa che io ceda a sogni ardenti e dammi amore si ma che sia grande non una storia letta con il testo a fronte e niente schiavitù né tradimenti è questa la sottile arte degli amanti.


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