27 dicembre 2011

a ciascuno il suo

Un faro su un'isola non distante,
delimitava quel pezzo di mare.

Quella notturna armonia era semplicemente
prodiga di effluvi e di essenze piena.

Il mare scuro con i suoi malestrom
si agitava davanti a quei fari che nella
strada ornata di luci pensanti,
si stavagliavano alle nostre spalle.

Insieme a pesci ed uccelli anche noi facevamo
l'amore in quel giardino incantato chiamato
Sicilia.

Pensieri sparsi si affollavano frettolosamente
nell'imbuto del mio io millenario ed ormai stanco
di coinvolgere gli amorosi sensi.

Riconoscevo la famosa rinuncia ad amare,
pensando che le piastrelle mi facevano da
bracciale in un segna tempo dal valore inestimabile.

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