27 luglio 2009

Cercando un brivido


Come posso spiegare?

Forse parlando a me stesso.

Ma realmente, una volta che parlerò, potrò vedere di nuovo?

So soltanto, che siamo sempre alla ricerca di quel brivido, quello che non arriva.

Andiamo sempre verso l’alto, cercando l'impossibile.

Come per una collina, sempre alla ricerca di quel brivido di fresco che ci ristora,

che parta dal mignolo del piede e arrivi alla punta dei capelli.

Ci sembra di andare su, sempre più su,

senza la sensazione, che stiamo ancora gridando intorno ad un punto, senza capirlo,

senza Guardare attorno, solo per soggezione di ciò che c’è di fronte a noi.

E’ reale, riesco a sentirlo.

Quando due persone diventano una sola, riesco a capirlo.

Pensavo che non avresti mai visto l’amore che c'è in me.

Ed invece io, che non ho mai provato Amore, eccomi a vorticarti attorno.

Cambiare dopo tutto questo tempo, non è semplice.

Vivo in un ritmo dove i minuti sono lunghi, straordinariamente lunghi.

Come una pianta arsa dalla siccità mi ristoro alla sera,

quando arriva un po di rugiada che mi rinfresca, mi riprende,

mi dice di te ciò che veramente sento.

Afferrami, sto cadendo.

Vieni a me, dall’interno.

Tutto ciò che abbiamo è questa notte

continuerà ad essere così fino all’alba.

Cercando quel brivido, non capiamo

che forse l'amore vero è davanti a noi

a schiudersi come in un sogno e siamo li a guardare in alto.

Nessun commento: