15 aprile 2012

Mal di Terra




Lontananza dal mare,
così vedo il futuro
stare senza porto.

Asfittico e circondato da mille profumi
che i monti possono dare.

Deridendo chi ascolta
lo sciabordio delle onde
sentendo solo sale e iodio
che si fissano nel naso.

Accordarmi con il cambiamento
di quell'energia che
stiamo attraversando.

Cambio la densità del mio essere
mi accingo anche io al cambiamento
in una confusione che arriva da dentro
che mi morde l'anima e mi dice
cambia.

Mi sento male nel fermarmi
devo per forza di cosa seguire una rotta
rimettermi in mare.

Solo con il mare e la comprensione di quello che non vedo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cine esti ? te-ntrebi si acum?

Intreba steaua: a cui e luna
Intreaba cerul, despre soare
Sau pamantul despre ploaie
Intreaba floarea: cui rasare!

Ai sadit un pom,il vezi in zare
Ai iubit un om , il pierzi in noapte
Ai zidit o casa,ai pus o masa
Ai trimis copii la scoala
Ai trudit din greu, pe boarfe
Ai mutat chiar munti cu soapte

Incearca apoi si mergi departe
Fara teama intoarce capul
Cine plange , cine uita, cine lasa, cine iarta
Lumea ta , demult, departe…

Si ai sa mori cautand o cale
Sa te inalte-n sus o raza
Dar esti greu de atata sfada
Te lasi dus de orice pala…