12 giugno 2006

INVIDIA


Quasi per caso,
mi trovo a guardare
un grande atrio
dove il mio cuore
comincia a pulsare più forte,
ed è come in un affacciarsi di
continuo da una rete, fatta d’altri uomini
che si tengono l’un l’altro per mano
dove il pensiero agli altri, mi porta credere
che è proprio l’insufflarsi di questo vento gelido
nelle menti di tutti, a frenare la pulsione a fare.

1 commento:

davide di jungometro ha detto...

Perchè non mettere accanto ogni tanto una riflessione dell'autore?