21 luglio 2008

Esclusione VI Parte

Fin da quando ero a scuola, entrando in contatto con un microscopio elettronico, avevo deciso che non potevo fare più a meno di quella nuvola di atomi che giravano attorno a quella piccola massa nera.
Era 2087 ed era la prima volta che osservavo un atomo, i miei insegnati avevano voluto un microscopio atomico lenticolare invenzione del professor Ighina, Italiano del 1908 sconosciuto nel suo secolo ai più, allievo di Marconi, che già a 16 anni, era riuscito ad osservare varie pulsazioni e vari atomi.
Infatti invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, un microscopio elettronico lenticolare, contiene il movimento di un atomo osservato, utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono ad altri atomi, ai fotoni di luce e a tutti gli agenti esterni, di interferire nell'osservazione.
Così la mia conoscenza, per forma mentis, era indirizzata sul fatto che l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso.
Quindi in base alla teoria, la zona attorno agli atomi, diventava sempre più stabile.

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