13 marzo 2011

Vita vissuta cap.3

Le moto che passione, erano come i cavalli avevano un'anima.
Se le tratti male ti disarcionano se non vogliono camminare per paura si fermano.
Insomma erano i nostri nuovi animali, ognuno di noi ne aveva qualcuna nel garage, una per ogni stato d'animo.
Da un pò io usavo lei, la mia giapponesina, ero affascinato dal suo silenzio e dalla contemporanea cattiveria.
Mi era stata insegnata la katana come spada per la lotta. Il giappone e la sua tradizione mi attirava.
In realtà nessuno vuole ammetterlo ma tutti gli uomini sono attratti dal passato tenuto vivo, dl romantico ricordare com'era, sempre come un rievocare tempi già vissuti, di amori andati.
Esorcizzavo ogni mia notte lucidandola, non era facile ma ogni notte era lei la mia compagna di viaggio era lei a volermi vivo...

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